Presenze contemporanee 2020

Mostra museale di arte contemporanea e design

PAM _ Parete Art Museum | Palazzo Ducale

Di seguito il concept 2020 per la terza edizione di “Presenze Contemporanee”, a cura di Roberto Monte, componente del comitato tecnico – scientifico del Museo PAM e curatore della sezione “design” della mostra.

L’evento, che si inaugurerà il 6 giugno e durerà per tutta l’estate, è organizzato con Paolo Feroce (responsabile collezioni Museo PAM), che curerà la sezione arte contemporanea col sostegno di altri critici e curatori nazionali. Gli allestimenti e la logistica saranno gestite dallo staff del Museo, così come la pubblicazione del catalogo.

Presto saranno comunicati i nomi di tutti i collaboratori.

 

CONCEPT 2020 – di Roberto Monte

Presenze Contemporanee” rassegna d’arte e design alla sua terza edizione mira a compiere un significativo salto di inclusione e apertura ponendosi, quale ambizioso obbiettivo, di diventare un appuntamento costante nel panorama italiano e internazionale per la promozione e la discussione sul senso dell’arte e del fare arte oggi.

La prima edizione, tenutasi a Milano nel 2016, già aveva nel suo DNA questo gene come appunto il titolo “Presenze Contemporanee” evoca: presenza come attualità, presenza come esserci qui ed ora in un ampio orizzonte disciplinare di contemporaneità e compresenza. Pur esaltando le singole poetiche di artisti e produttori culturali, in un’ottica contaminata e contaminabile che ben inquadra lo stato di una società multiculturale e multietnica, “Presenze Contemporanee” si propone di indagare il mondo dell’arte attraverso specifici progetti tematici e curatoriali, coinvolgendo per ogni edizione artisti, designer, curatori e professionisti di vari settori.

La rassegna 2020 realizzata in partnership con il Parete Art Museum avrà come tema il “paesaggio”, in continuità con le linee programmatiche del museo e nell’ambito di un filone di indagine e ricerca su temi di sostenibilità ambientale e sociale.

Il tema paesaggio quanto mai attuale sarà affrontato nel suo significato più ampio e appunto inclusivo. Il paesaggio antropizzato, urbano e rurale, in contrapposizione o in sinergia al paesaggio naturale, laddove possa ancora essere considerato tale. Il paesaggio anatomico del corpo e dell’anima ovvero i paesaggi interiori che modulano costantemente le nostre percezioni e visioni della realtà anche e soprattutto visti come suoi filtri interpretativi, ma anche i nuovi e inediti paesaggi ovvero i paesaggi virtuali e digitali, scenari non reali o di realtà aumentata.

Questi i concetti su cui si focalizzerà lo scandaglio dei curatori di “Presenze Contemporanee” individuando e valutando progettualità che si fanno sguardo critico e consapevole del valore che tali paesaggi – vecchi e nuovi – assumono nel prefigurare e immaginare futuri possibili.

La rassegna prevede due sezioni arte e design ma “aperte” a contaminazioni e sinergie con ambiti e discipline quali il teatro la musica l’architettura. Da un corpo canonico di presenza con mostre ed esposizione la rassegna prevede incontri e dibattiti in un’ottica di interlocuzione con le realtà locali mediante workshop e lab dedicati atti a costruire legami di collaborazione con il territorio.

In un mondo globale e globalizzante dove l’eccesso di informazione spesso frammentaria, unilaterale e ambigua determina uno spazio di vita sempre più entropico dove e difficile se non impossibile trovare posto, l’arte assume un valore demiurgico e al tempo stesso di indagine e conoscenza. Nello specifico sul concetto di paesaggio accettandone e ipotizzandone nuove ed inedite interpretazioni e visioni.

Per informazioni: presenzecontemporanee@gmail.com

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